SI VIS PACEM PARA COMPRENSIONEM

2022
Resine bicomponente in dispersione acquosa su cemento
ca. 18m (diam)
Località: Bollate (MI). Italy
L'opera parla della pace intesa come forza motrice, come viaggio da intraprendere.
Un viaggio senza meta, ma pieno di esperienze da fare, possibilmente vissute insieme perché tutte queste possano renderti migliore.
La pace di cui parlo è quindi empirica, esperienziale e non ideale o utopica.
La piazzetta diventa così una nave a forma di fiore geometrico che si libra sull'universo, le sedute riprendono i colori della bandiera della pace e ogni colore viene riproposto nel passaggio opposto e risale il fianco delle panchine adiacenti. In questo modo ho voluto rappresentare la necessità di capire e lasciarsi capire anche da chi è più lontano.
Su ogni panchina c'è una figura umana bianca (il colore che li contiene tutti, esprime il sapersi mettere al posto degli altri) dipinta in anamorfismo in modo da creare un punto di vista privilegiato lontano dalla panchina, che rappresenta la necessità di sapersi mettere in discussione e allontanare dalle proprie posizioni preconcette.
La piazza è dedicata a Gino Strada e Teresa Sarti. Due loro citazioni sono scritte sulle foglie dello stelo tagliato del fiore:

"Se ciascuno di noi facesse il suo pezzettino ci troveremmo in un mondo più bello senza neanche accorgercene" (Teresa Sarti)

"Smettiamo di sostenere le guerre e smettiamo di sostenere quelli che le sostengono, quelli che le finanziano, quelli che le difendono, quelli che le osannano" (Gino Strada)



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